
Il 21 dicembre 2020 il solstizio d’inverno.
Solstizio è una parola di origine latina, “sol” (Sole) e “sistere” (che significa fermarsi). Tradotto come “il sole che si ferma” e, infatti, nel giorno del solstizio d’inverno il sole cessa di scendere rispetto all’equatore, dando appunto l’impressione di fermarsi.
L’inverno é uno dei momenti di passaggio dell’anno, forse però anche il più drammatico: l’oscurità sembra regnare, ma nel momento del suo trionfo cede alla luce che, lentamente, inizia a prevalere sulle brume invernali.
Ho deciso di raccontarvi una storia…. la storia della Signora d’Inverno…
Freddi occhi ghiacciati osservano silenziosi le pareti del Cesen, i suoi passi uno dopo l’altro solcano Pianezze… é giunto il momento di dare respiro e riposo a questi monti stanchi dalla rigogliosa primavera e dalla calda estate…
Lei é la Signora d’Inverno, è la vita dentro la morte, perche’ anche se ora è regina del gelo e dell’oscurità, sappiamo che con la rinascita del sole la primavera ritornerà. Copre la terra con un sudario ghiacciato, in modo che quei monti possano guadagnare forza e riposare prima del prossimo anno e dei prossimi raccolti
Alla fine… la Signora d’Inverno guarda silenziosa e un canto si alza tra le pareti bianche delle montagne….
“Alba d’inverno, odore di neve
Mi accoglie il tuo abbraccio silente
Tra intrecci di brina sovviene memoria
Del tuo nome e d’antiche leggende
Nella neve danzi con le ultime foglie d’autunno
Sei nel vento, in un mondo sospeso nel tempo
Perché il tuo canto è nel vento
Nella neve che ancor cadrà
Se da solitarie cime la tua voce sovviene
Chi potrà comprenderla
Signora dei boschi, mille i tuoi nomi
Il freddo e il silenzio accompagni
In notti innevate malinconico canto
Signora delle cime
Qual destino avrai se il freddo mai più tornerà
Bianca dama, custode dei segreti d’inverno
Perché il tuo canto è nel vento
Nella neve che ancor cadrà
Se da solitarie cime la tua voce sovviene
Chi potrà comprenderla
La tua voce ha la forza di mille tempeste
Ma l’uomo non conosce più il tuo nome
Dimmi chi davvero sei mostruosa forza che
Come ghiaccio travolge e distrugge ogni cosa
Perché il tuo canto è nel vento
Quella neve che soffoca
Se da solitarie cime la tua forza tutto annienta
Chi resisterti più potrà
Perché il tuo canto è nel vento
Ma il tuo ghiaccio si scioglierà
Se da solitarie cime il tuo destino è già scritto
Se il freddo mai più tornerà “
CANTO D”INVERNO
Furor Gallico